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Demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale “SS.SALVATORE” di Tolentino

Luogo
Tolentino (MC)
Committente
Regione Marche
Anno
2021
Ruolo
Progettazione strutturale, progettazione sismica, progettazione geotecnica (50%)
Credits
CSPE srl, Studio TI srl, Plan Ingegneria Soc.Cop., Archisal
DESCRIZIONE

L’area di intervento è situata nel centro abitato di Tolentino e si sviluppa all’interno del lotto delimitato da Via Nicola Ciarapica, Viale della Repubblica, Via Dante Alighieri e Viale Giacomo Brodolini, ospitando la struttura sanitaria di “SS. Salvatore” danneggiata dagli eventi sismici del 2016 e tutte le sue pertinenze, nonché diversi piazzali e zone a verde.
Gli aspetti primari considerati nella fase di progettazione della nuova struttura ospedaliera di comunità, derivano da una serie di provvedimenti Regionali che prevedono un reparto per 50 posti letto di degenze per cure intermedie, oltre agli spazi per le attività ambulatoriali, ospedaliere e territoriali già presenti al momento del sisma e delocalizzate nell’ambito dell’area di pertinenza o altrove, così da garantire il mantenimento delle prestazioni sanitarie necessarie. L’ospedale sarà realizzato in un unico complesso edilizio, per il quale si è deciso di privilegiare una articolazione su due livelli fuori terra, oltre ad un piano interrato.
La struttura è stata concepita come un unico fabbricato, di forma piuttosto compatta ma articolato in diversi bracci, uniti fra loro dagli spazi di cerniera come le corti i collegamenti e i punti di risalita.

L’idea progettuale, in relazione al sistema strutturale, è stata dettata prioritariamente dalla destinazione dell’edificio, che richiede determinate altezze di interpiano, luci importanti, con una maglia strutturale che in questo caso è stata determinata in 7,5 metri di lato, impianti meccanici di collegamento verticale separati per il pubblico e per il servizio sanitario, sistemi di connessione verticale multipli, anche qui con scale di servizio e scale per il pubblico, accessibilità totale, sicurezza antincendio.
Accanto alle esigenze funzionali, l’impostazione progettuale ha dovuto conciliare due elementi fondamentali:

  • sicurezza, in particolare in relazione al comportamento sismico, tema molto sentito nella zona, vista la elevata sismicità e la connessione dell’intervento ai danni indotti da una recente sequenza sismica che ha imposto sollecitazioni piuttosto severe all’edificato fino a rendere inagibile l’ospedale esistente;
  • economicità della costruzione, connessa alla determinazione del finanziamento sulla base di valutazioni legate alla comparazione tra costi di eventuale consolidamento dell’esistente rispetto alla nuova realizzazione.

Da questi due elementi di valutazione sono scaturite le scelte di fondo che hanno ispirato l’impostazione progettuale, la prima, dettata soprattutto da valutazioni di tipo economico, è quella di adottare il calcestruzzo armato normale come materiale costitutivo prevalente dell’organismo strutturale, la seconda, ispirata invece ad esigenze di sicurezza sismica è quella di concepire una struttura isolata alla base che coniuga l’ottimizzazione del comportamento sismico, dunque la resistenza a fenomeni dinamici anche molto severi, con il forte contenimento delle deformazioni della struttura isolata, con conseguente drastica riduzione dei danni agli elementi secondari ed alle finiture, e dunque continuità del servizio dopo l’evento sismico. Quest’ultimo elemento di valutazione assume una particolare rilevanza in relazione alla funzione strategica dell’edificio, funzione alla quale è anche legata la scelta di adottare una Vita Nominale di 100 anni, condivisa con l’Amministrazione, e tale da conferire ulteriori doti di sicurezza alla struttura in progetto.