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Ancona – Adeguamento complesso demaniale in uso alla Polizia di Stato

Luogo
Ancona
Committente
Provveditorato interregionale per le OO.PP. Toscana-Marche Umbria sede coordinata di Ancona
Anno
2021
Ruolo
Coordinamento delle diverse prestazioni specialistiche, progettazione strutturale e geotecnica
Credits
Studio Paci srl, Beta Progettazioni srl, Geol. Alberto Antinori
DESCRIZIONE

Oggetto dell’incarico è l’adeguamento sismico del complesso demaniale ospitante la Questura di Ancona. Dal punto di vista architettonico il complesso è composto da quattro edifici principali (ospitanti la Polizia Stradale, la Questura, la sede delle Telecomunicazioni e la sede della Polizia Scientifica), interconnessi da collegamenti verticali e rampe esterne. L’insieme dei fabbricati si sviluppa su una superficie coperta di 13.000 mq ed una volumetria totale di 52.000 mc. Tutti gli edifici presentano una struttura portante composta da telai in calcestruzzo armato.
Vista la complessità dei fabbricati, le carenze emerse dalla verifica dello stato di fatto e l’esigenza di mantenere in essere l’attività degli uffici durante l’esecuzione dei lavori, per i corpi Questura e Polizia Stradale  si è optato per l’isolamento alla base.
L’isolamento alla base è una soluzione tecnica e tecnologica che consente l’abbattimento degli effetti dell’azione sismica sul fabbricato grazie alla sconnessione orizzontale della struttura in elevazione (sovrastruttura) dalla porzione connessa rigidamente a terra (sottostruttura) tramite l’inserimento di dispositivi di isolamento sismico.
Mediante la combinazione di dispositivi elastomerici, anche di diversa dimensione e quindi di diversa rigidezza orizzontale, e di appoggi scorrevoli, è possibile tarare e scegliere la rigidezza del sistema di isolamento in modo da cambiare le caratteristiche dinamiche dell’edificio, raggiungendo generalmente periodi dei modi principali di vibrare compresi tra 2 secondi e 3,5 secondi: l’ottimo è raggiunto pervenendo ad un’accelerazione sismica la più bassa possibile, con spostamenti contenuti, e facendo coincidere in pianta il centro di massa con quello di rigidezza.
L’inserimento del dispositivo di isolamento avviene attraverso un intervento di retrofit (taglio) delle strutture resistenti, siano esse pilastri o setti di c.a.; l’intervento è suddiviso in 3 macrofasi a loro volta suddivise in sottofasi:
FASE 1: Opere propedeutiche;
FASE 2: Retrofit;
FASE 3: Scarico
A completamento dell’intervento sopra descritto saranno eseguiti interventi volti alla creazione del giunto lungo il perimetro delle piastre mobili.